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Pablo Allison | Collettivo FX

Exodus

novembre 2019 - gennaio 2020

VICOLO FOLLETTO ART FACTORIES, dal 10 novembre 2019 al 26 Gennaio 2020, nel nuovo spazio espositivo all’interno di Palazzo Rangone, Corso Garibaldi 1 a Reggio Emilia, presenta EXODUS.

La mostra con i lavori di Pablo Allison (UK) e Collettivo FX (IT), a cura di Pietro Rivasi, mette a confronto due modi di raccontare la tragedia più grande del nostro secolo: l’esodo di migliaia di persone in cerca di rifugio politico o di una esistenza migliore.

 

Il motore dei due progetti è l’urgenza di raccontare quello che succede alle persone che subiscono le conseguenze provocate da un sistema capitalistico che drena le risorse di interi paesi o scatena guerre a tavolino per tutelare il benessere e lo stile di vita di una minima percentuale di fortunati.

 

La peculiarità della mostra è la presentazione di due sezioni di lavori: da un lato fotografie e bozzetti metteranno a confronto le due ricerche, dall’altro verrà esposta la produzione frutto di una residenza condivisa presso Vicolo Folletto, che precederà la mostra e che renderà visibile il risultato del dialogo e degli scambi d’esperienze vissute dai due artisti rispetto ad un tema di interesse condiviso.

 

Domenica 10 novembre alle ore 17,00 incontro in Galleria con Pablo Allison e Collettivo FX, insieme a Pietro Rivasi, per raccontare la mostra EXODUS.

Note Biografiche

Pablo Allison: Fotografie tratte dal progetto La Luz de la Bestia reportage realizzato tra il 2016 ed il 2019. L’artista ha viaggiato con i migranti centro americani verso la frontiera degli USA, condividendone i rischi, le paure e le speranze. Nel 2018 ha rischiato di essere assassinato durante una rapina che lo ha privato di tutta la attrezzatura fotografica, mentre nel 2019 è stato arrestato dalla polizia anti immigrazione statunitense, rinchiuso in un ICE per tre settimane e poi rimpatriato con un viaggio di 20 ore, interamente trascorse ammanettato mani e piedi. 

Collettivo FX: Il Collettivo FX propone 3 diversi progetti: Keine Papiere: circa 250 vagoni costantemente in viaggio tra Emilia Romagna e Germania, sono stati usati per trasportare il messaggio rappresentato da un corpo sdraiato e la scritta “attenti, non ha i documenti” in italiano e tedesco. La scelta di sfruttare il treno che ogni giorno attraversa le frontiere di Austria e Germania, permette di ragionare sul senso dei confini territoriali nella nostra epoca, ai provvedimenti di libero scambio per le merci che impediscono alle persone in fuga da dittature, guerre e fame una altrettanto libera circolazione. 

Note biografiche
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